martedì 17 novembre 2015

...d'un vieux bouge a fait un palace.


In un angolo marcio
della Parigi povera,
su una piazza
c'è un vecchio bistrot
tenuto da un bestione
di merda.

Se hai il palato fino,
se ti ci vuole vino
di prima classe,
vai a bere a Passy,
il nettare di qui
non lo reggi.

Ma se hai la gola
foderata d'una armatura
d'acciaio,
gusta questa delizia,
questo vinaccio
minaccioso.

Ci troverai, là,
il fior fiore della
marmarglia,
tutti gli sfigati,
tutti i disgraziati
del posto

che vengono in fila
come aringhe
a vedere in faccia
la bella del bistrot,
la moglie di quel bestione
di merda.

Che io beva a fondo
l'acqua di tutte le fontanelle
Wallace,
se da oggi in poi
sedotto non sarai
dalla grazia

di quella fatina
che ha trasformato un buco
in un palazzo,
con le sue bellezze
tutte belle a posto
da cima a fondo.

Quei tesori squisiti,
chi li abbraccia, chi
li stringe?
E' davvero troppo
tutto questo per quel bestione
di merda.

E' ingiusto, è pazzesco,
però che ci vole-
te fare?
L'amore sta invecchiando,
non ci vede più
molto bene.

Se le fai la corte
bada che quel che dici
non la irritino,
sii educato, ragazzo mio,
mani a posto o
succede un casino.

Ché con la sua mano da schiaffi
punisce a ciaffate
gli audaci,
certo ancora non è nato
chi gliele farà
sotto il naso.

Non è ancora nato
il tipo fortunato
che sgelerà 'sto ghiacciolo,
che metterà di nascosto
le corna a quel bestione
di merda.

In un angolo marcio
della Parigi povera.
su una piazza,
una specie di fata
ha trasformato un buco
in un palazzo.

Georges Brassens, 1960.