mercoledì 2 aprile 2014

Il giorno di Sant'Adelaide



Non è che abbia subito un'improvvisa conversione, dandomi perdipiù al culto di una santa che non va certamente per la maggiore; come dire, non ce lo vedo proprio un pullman di pellegrini che si rovescia dopo essere stato in gita al santuario di Sant'Adelaide. Si tratta di una specialità di Padre Pio, questa, che nessuno può contestargli; anzi, a dire il vero, dell'esistenza di tale santa ho saputo solo pochi minuti fa, andando a cercare quale santo o beato si festeggi il 16 dicembre. C'erano anche, disponibili nello stesso giorno, Sant'Adone e Sant'Aggeo, più un beato polacco che è stato immediatamente scartato per il suo nome impronunciabile.

Sarà dunque a Sant'Adelaide che dovrò raccomandare l'anima mia il giorno 16 dicembre, vale a dire quello che è stato fissato dal Regio Trybunale di Firenze per la prima udienza del mio imperdybile processo per Attentato all'Onore e al Prestigio del Capo dello Stato. Stamattina, mentre espletavo la mia ferrea abitudine di fare le parole crociate sul cesso, nello stesso schema sono comparse le parole "verdetto" e "ricusazione": un presagio? Si aggiunga a questo che, mentre mi sbranavo un piatto di ravioli con ripieno di radicchio e formaggio guardando la televisione, chi ti è comparso? Non lo dirò espressamente, ma si tratta di un novantenne che, una volta, era "migliorista" e si faceva fotografare con una bustina da muratore sulla testa. Mi guardava dallo schermo televisivo e sembrava dirmi: "Mangia, mangia, ché poi t'o' rong' ie 'o vilipendie". 

Avrò quindi tutto il tempo per farmi una cultura su Sant'Adelaide e vedere pure di procurarmi un suo santino. Credo che quella pia donna tutto si sarebbe aspettato fuorché di dover occuparsi di un tizio accusato di avere attentato all'onorepprestìgio d'un istituzionàl vegliardo mediante un "post", correndo il rischio di vedersi condannare ad una pena da uno a cinque anni di carcere più recidiva; spero comunque che le faccia piacere, anche perché temo se ne stesse disoccupata da qualche secolo. Funziona così anche tra i santi, del resto: disoccupazione, precariato, due o tre squali aureolati che si beccano tutto, dismissioni, dimenticatojo. 

Mi spiace soltanto che l'udienza non sia stata fissata in una stagione più clemente, dato che avevo deciso di presentarmi in aula in canottiera e bermude; processo per processo, avrei finalmente realizzato il mio vecchio sogno di fare come nei filmini americani, dove il giudice mi avrebbe minacciato di sbattermi fuori per oltraggio alla corte. Pazienza. Vorrà dire che il 16 dicembre dovrò ricorrere al mio solito maglionaccio bisunto. Mi mandino pure in galera, ma in giacca e cravatta non riusciranno mai a farmi mettere.