sabato 30 marzo 2013

La mala Pasqua!



Auguro la mala Pasqua di un dio inventato a quella fogna di Giovanardi. Che vada a raggiungere il suo simile Potito Salatto nel disprezzo e, possibilmente, in una pessima morte.


Me lo vedo già, il "cattolico" Giovanardi, domani a pigliare ostie in bocca dopo che quella stessa bocca ha pronunciato, ieri, i consueti orrori sulla pelle di un ragazzo di diciott'anni ammazzato da quattro assassini in divisa. Se domani quelle ostie gli andassero di traverso e lo soffocassero, forse iddio avrebbe guadagnato qualche punto. Secondo Giovanardi, le "vittime" sarebbero i poliziotti, capito. Che cosa sia invece tutta questa vicenda glielo ricordano persino i tifosi dell'Udinese:


E stai attento, ratto di chiavica, perché ora il limite è stato passato, e di un bel pezzo. Quando te lo dicono persino dei tifosi di pallone, sarà bene che tu cominci a stare parecchio attento a quel che dici e a quel che fai. La misura non è semplicemente colma; sta traboccando come un'alluvione.

"No a sanzioni", dice la Cancellieri. Non soltanto. Pare oggi che, a gennaio del 2014, quei quattro assassini ce li ritroveremo tutti belli in servizio nella polizia. Altro che "espulsione", questi qua torneranno a prendersi il loro bravo stipendio nella busta sangue.

Bravi a quelli di Anonymous per avere hackerato il sito internet del "COISP" e per averlo reso irraggiungibile per tutta la giornata di ieri. Ma, tanto, è già tornato attivo. E come fanno comunicati su comunicati, ora, sullo "spiacevole episodio" di Ferrara! Come si accora il loro capetto, il Maccari, "contro le mistificazioni" ! E' bene andare a vedere nel dettaglio come chiude il Maccari la sua dichiarazione del 29 marzo: "L'unico interesse del Coisp era e rimane quello di fornire un'informazione sul trattamento riservato a quattro poliziotti, condannati ma detentori, fino a che la democrazia resistera' in Italia, di doveri (accentuati dallo status che ricoprono) ma anche di diritti e garanzie di vedere la Legge applicata. " 

Avete capito. Invocano la "detenzione di diritti" e la "democrazia", questa mànica d'assassini legalizzati. E come vengono loro riconosciuti immediatamente, i "diritti", compreso quello di tornare a lavorare una volta scontata una pena inesistente o quasi.

Inutile, a mio parere, specificare ad ogni piè sospinto di "essere sempre e comunque contro il carcere". Non ci piove, su questo, e non ci deve piovere. Ma è altrettanto inutile immaginare e dichiarare "pene alternative", come mesi a spalare merda o roba del genere. Non ci vanno, a spalare merda. La merda tocca tutta quanta a noialtri, spalarla e pigliarla in faccia dalle "istituzioni".

A Federico Aldrovandi, quello che è stato massacrato "colposamente", come dice il Giovamerda, invece è toccato morire a diciott'anni. E sarà bene, d'ora in poi, non soltanto ricordarselo. Sarà bene tornare ad esercitare la rabbia e la rivolta. Questi devono smetterla di considerarsi impuniti sempre e comunque. Protetti e spalleggiati. Basta. Basta. Basta!