giovedì 23 giugno 2011

Vi presento Néstor Lunar


Colui che vedete nella foto sopra è Néstor Lunar. Néstor come Makhno, o come Néstor Combin "La Foudre", o come chi volete; Lunar come la luna. Ha circa cinquanta giorni, come asserito da un simpatico veterinario che risponde al santo nome di Bagnasco (sic). È completamente nero. Ma andiamo per ordine.

Iermattina, appena terminato l'ennesimo turno notturno consistente in un numero variabile di vecchietti rotolati dal letto e che non respiravano (causa finestre sigillate stile Alcatraz, con una temperatura in casa paragonabile ai diciottomila Fahrenheit dei pomodorini di Fantozzi), mi stavo recando a fare il consueto giro mattutino dei servizi sociali. Con i ragazzi già tutti a bordo, ho preso la via Salviati per andare verso Careggi e poi a Serpiolle; la via Salviati, per chi non fosse fiorentino, è una salita quasi a picco, doppio senso di circolazione, traffico infernale e frizioni bruciate. Mentre arrancavo, la famosa coda dell'occhio ha visto qualcosa di nero.

Un gattino. Abbandonato sul ciglio della strada, con le macchine che lo sfioravano di millimetri. Terrorizzato. Mi sono messo a lampeggiare agli automezzi che provenivano in senso contrario; e, allora, ecco uno di quei momenti nella vita in cui è necessario dar seguito a quel che si va cianciando, magari sui blog. Prendere una decisione rapidissima, perché quel gattino, sicuramente, entro pochi minuti sarebbe stato schiacciato. La via Salviati non è soltanto ripida e incasinata; è anche, in quel punto, un budello strettissimo dove le macchine nei due sensi passano a malapena.

E così, col mezzo dei servizi sociali e coi ragazzi a bordo, la decisione è stata leggermente illegale. Mi sono vagamente approfittato del mio status: lampeggiatori accesi, e mi sono messo di traverso bloccando il traffico. Zàc. Sceso, catapultato, prelevato il gattino spaventatissimo e ripartito con un coro di vaffanculo che mi veniva rivolto all'unisono. E qui comincia l'avventura!


Qui il gattino è stato appena prelevato, e siede sulle gambe di uno dei ragazzi del giro. Subito dopo, com'era del resto prevedibile, ha cominciato a cacare tutto il cacabile; mi ha riempito letteralmente di merda la macchina (ma del resto, essendo già di per sé, e abbondantemente, una macchina di merda, la differenza non si è notata affatto).


Insomma, amore a prima vista. Terminato il giro dei servizi sociali, eccolo nella sua nuova casa, per i primi momenti in una scatola di fortuna; era quella dove tenevo le bollette pagate, e devo dire che mai cambio di destinazione fu migliore. Mi deve aver ringraziato persino la scatola, passata dal contenere roba della Commissionaria Fiorentina, dell'Enel e della Toscana Energia a ospitare un micino tutto nero.

L'agnizione con Niccolò Machiavelli, il "gatto in coabitazione" tra me e la mia "concortilaia" psicanalista, si è rivelata sorprendentemente positiva: qualche soffiata di prammatica, Nicco che saggiamente ha lasciato perdere e poi sono partiti i miau miau. In men che non si dica, Néstor Lunar è stato riprelevato e portato dal veterinario arcivescovo, che gli ha messo l'antipulci mensile e ha sentenziato sulla sua età. Poi di nuovo a casa, passando per un negozio di articoli per animali dove sono entrato con piglio marziale, gattino alla mano, rendendo felice la commessa che continuava a ripetermi: Ma questa cosa è un po' cara...Insomma, ci ho seccato la disponibilità del bancomat. Ne sono uscito che sembravo un facchino, recando pure una cesta con i dalmata della Carica dei 101 e una confezione di croccantini per gattini entro i 4 mesi di età, che quando ne ho visto battere il prezzo alla cassa mi è presa un'improvvisa ma brevissima voglia di suicidarmi. Va bene così! :-)


Il bello è che, poi, Néstor Lunar, come primo pasto, ha preferito del semplicissimo Mukki Latte diluito con un po' d'acqua! Dei croccantini da svenarsi, finora ne avrà toccati due in croce. Attività preferita: ronfare. Ovviamente. Si è oramai impossessato del divano, e si sa benissimo che i divani sono fatti per i gatti! E ronf, e ronf, e ronf: attività altamente rivoluzionaria, che dovremmo imparare molto meglio.

Come mi sento, non so neanche dirlo. Euforico, ma anche calmo. Il gattino è ancora spaventato, in un giorno ne ha vissute veramente di tutte. Una cosa mi sento di dirla: per una volta tanto nella mia vita, sono passato da un dato posto al momento giusto. Stanotte l'ho tenuto un po' con me sul letto, ma ancora dev'essere una cosa troppo grande per lui; dopo un po', a miau miau mi ha fatto capire che preferiva il suo divano. Niccolò Machiavelli, nel frattempo, si è messo a fare la guardia fuori dalla porta; Salsiccia, il cane lupo della terrazza di sopra che abbaia a ogni cosa che si muove, curiosamente è rimasto in silenzio a guardare. E ora...e ora mi sa che è tutta un'altra vita!