domenica 28 ottobre 2007

Storia efferatamente freddata della colonnina di mercurio infame


Sul suo blog, il Colonnello Kurtz ha dedicato un opportuno post alle frasi fatte giornalistiche. Sono quelle frasette idiote & precotte che sentiamo tutti i giorni dai nostri efferati manipolatori di cervelli, la cui essenza, a ben pensarci, non differisce poi di molto (anzi: non differisce affatto) dal terrificante Newspeak del "1984" di George Orwell. Sfruttando il materiale gentilmente offerto dal Colonnello Kurtz, ho pensato di comporre la seguente storiellina senza pretese, che potrebbe avere come sottotitolo: Una tranquilla giornata nell'Italia del XXI secolo.

Quel giorno l'Italia era stretta nell'efferata morsa del freddo freddato. La colonnina di mercurio aveva raggiunto i 36 gradi sotto zero a Trepalle (Brescia), paesino che nella futura Repubblica Nazionalsocialista Patàna si chiamerà Trecujùn, i 24 sotto zero a Bologna e i 35 gradi (sopra zero) a Atene perché in Grecia sono notoriamente un po' più furbi che da noi. A Civitanova Marche, cittadina finora risparmiata sia dall'ottobre più freddo degli ultimi 300 anni (perché a Trepalle, il 28 ottobre 1707, la colonnina di mercurio era scesa a 39 gradi sotto zero per poi andarsene incazzatissima dicendo "in questo posto di merda non mi ci rivedrete mai più"), sia da efferati crimini che potessero salire all'onore della cronaca, si erano consumati in otto minuti ben due terribili fatti di sangue. Nel primo, uno stimato direttore della locale filiale della Banca Popolare di Trepalle, Attanasio Vanacore, aveva prima sterminato la sua famiglia (moglie, sei figli e suoceri); poi, colto da improvviso raptus di follia, ne aveva approfittato per sterminare tutto il paese imbracciando due mitragliette Sten. Accorsa otto minuti dopo per intervistare i vicini ("era una famiglia così efferatamente normale e nulla lasciava presagire che"), una troupe del Tg2 stava per rientrare delusa in sede perché di vicini non ce n'erano più, quando era stata freddata dal bancario che aveva scaricato loro addosso la più intensa ondata di proiettili dal 1221; lo stimato padre di famiglia, contrariamente all'uso, era poi fuggito a piedi berciando "Hippi-yayèèèè-hippi-yayyyàààài!!!".

In altre parti del paese, la colonnina di mercurio stava già cominciando a risalire, quando era stata fermata da una morsa vagante riconducibile a Al-Qaeda, dimostrazione pratica che è necessario non abbassare mai la guardia; anche perché le guardie di Civitanova Marche erano state tutte abbassate dal signor Vanacore, il quale era peraltro corso ad iscriversi agli anarco-insurrezionalisti approfittandone per spedire una busta contenente un proiettile all'indirizzo di Clemente Mastella. "Si tratta", ha spiegato freddando tutti quanti l'efferato politologo Sergio Romano dalle colonnine di mercurio del Corriere della Sera, "di un colpo di coda dei delicati equilibri naturali che vanno da Aléxis de Tocqueville fino a giungere ai coniugi di Erba passando per Trepalle. Bisognerà comunque vedere se la morsa del caldo che ne seguirà riuscirà ad essere la più intensa degli ultimi 496 anni, per trarne le debite conclusioni. Potrebbe anche insorgere la tragica fatalità efferata che, domani, la temperatura a Verona rientri appieno nelle medie stagionali."

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