martedì 28 agosto 2007

La sinistra sinistra



Come tutti sanno, Firenze, al pari di Bologna, sarebbe una "città di sinistra". Oggi, appunto sulle orme bolognesi, la giunta comunale fiorentina ha preso una decisione storica, nell'ottica della "sicurezza" e della "salvaguardia dal degrado"; un'iniziativa che, manco a dirlo, ha immediatamente trovato la prima pagina di "Repubblica". Sapete, quel "grande quotidiano di sinistra", quello che pubblica le letterine del sig. Poverini che dichiara di essere "di sinistra, ma diventato razzista". Ve ne ricordate?

In sintesi, da oggi a Firenze i lavavetri agli incroci delle strade ("quasi tutti rumeni", ci informa sempre il gran quotidiano di sinistra) sono passibili di arresto fino a tre mesi. Avete capito benissimo: arresto. E se non c'è l'arresto, una multa di 206 euro. In queste ore è tutto un plauso all'iniziativa: fioccano le "testimonianze di cittadini" che raccontano episodi raccapriccianti di cui i lavavetri sarebbero stati protagonisti, dalle fitte ai cofani della macchina, ai salti da un lato all'altro del parabrezza (quasi fossero degli acrobati) alle immancabili "molestie alle mogli e alle donne sole". Perché è chiaro che i lavavetri, essendo in maggioranza "rumeni", sono anche zingari e musulmani; e in quanto tali, molestano le donne ariane. Siamo o non siamo la città della Fallaci?

Sinistra a Firenze? Cosa si deve fare, ridere o piangere? A Firenze, come in tutte le altre città di questo paese, domina oramai l'intolleranza allo stato puro. Bello poi il Cioni, quello che s'indignava tanto per Fanciullacci, che dichiara "non prendeteci per leghisti", quando due secondi dopo il sindaco leghista di Verona, Tosi, si dichiara entusiasta della luminosa iniziativa e pronto a copiarla "sperimentalmente". Bella prova. Proprio una cosa di cui andare fierissimi, a Firenze. L'amministrazione "di sinistra" che funge da modello da imitare per un'amministrazione nazista che multa anche la ragazzina tredicenne barese perché ha osato mangiare un panino per la strada!

Ma del resto, nulla di nuovo. Nelle città della "sicurezza contro il degrado" e dei sindaci sceriffi, è pane quotidiano. La strada l'ha tracciata giustappunto il sindaco "comunista" di Bologna, Cofferati, no? E tutti i cittadini plaudenti. Persino qualche cantautore "di sinistra" come Lucio Dalla, che si dichiarò entusiasta delle misure di Cofferati e del "ritrovato rispetto della legalità".

I cittadini, ovviamente "vogliono la legge rigida".
Sinistra, destra? Tutti trasformati in piccoli forcaioletti di questo bell'inizio di millennio. Pochi, pochissimi che ancora si vergognino di tutte queste cose. La "sinistra", se ancora esiste, va appunto ricercata in queste persone che si vergognano di vedere attorno a sé il vuoto pneumatico, il securitarismo che paga tanto in termini elettorali, l'intolleranza, il razzismo.

Ma poverini! Vi sciupano le macchinine! Si sa bene che la macchinina, a Firenze come altrove, è il bene supremo. Vi spillano tanti soldi, quei bruti violenti di lavavetri! Quanto? 50 centesimi? Un euro? Poi, eccoli tutti quanti, i bravi cittadini, ad affollare i Gigli e i centri commerciali a comprare, comprare, comprare cose costosissime e totalmente inutili, a indebitarsi per comprarle, a soddisfare i capriccini dei rampolli che vogliono lo zainetto rigorosamente "firmato" per andare a scuolina, e via discorrendo. Vi molestano la consorte? Quando invece siete voi a molestare la collega sul posto di lavoro, siete dei ganzi e ci fate la risatona al bar con gli amici.

E questa è oramai la normale normalità. Ma, per favore, smettiamola una buona volta di parlare di "sinistra" Bene, se mi è concesso io voglio ancora una volta dire "no". Vorrei dire a tutti quanti di vergognarsi, se hanno una coscienza, ma sarebbe fatica sprecata. A questo punto mi auguro sinceramente che, alle prossime "elezioni" cui andranno a partecipare, i fiorentini agiscano di conseguenza e la facciano una buona volta finita con questa farsa della "sinistra" e di Firenze "città di sinistra". Firenze è una città di razzistelli e di "maggioranze silenziose", come tutte le altre oramai in questo paese.

Votate a destra, per favore. Siate coerenti. Mettete al potere chi queste cose almeno le dice apertis verbis. Sarete in ottima compagnia: dal sindacalista ex-dirigente della Fiom che si lamenta con Mussi, sempre per lettera, della "deriva" presunta verso gli interessi di "carcerati, finocchi e negri", al fino all'elettore DS che, inseguendo i suoi impulsi primari, ha deciso di partecipare alle ronde notturne di "Azione Giovani".

Queste cose le scriveva un mio amico sul suo blog. E così concludeva:

"Magari, però, viene un sospetto a chi pensa male. Viene il sospetto che il razzismo, la xenofobia, la paura del diverso sia insita nel DNA della cosiddetta "sinistra di lotta e di governo", da Togliatti in poi. Certo, allora non c'erano gli extracomunitari. Ma c'erano gli omosessuali, gli zingari, ecc. Ha fatto un bel progresso questa sinistra, non c'è che dire!
E' passata dal "non sono razzista, ma..." a "sono razzista, però ..."!

1 commento:

lucharoja ha detto...

oggi alle 3, piazza libertà, si lavano i vetri.

e.